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Allergia acari e materasso
In autunno si ripresenta inesorabilmente il problema dell’allergia agli acari della polvere, un problema alquanto diffuso e che colpisce tantissime persone.
Anche tu fai parte di questa categoria?
Allora non perdere questo articolo dove ti spieghiamo come limitare i danni nell’ambiente dove gli acari si sviluppano di più: la camera da letto.
Cos’è e come si manifesta l’allergia agli acari
L’allergia è una eccessiva reazione del sistema immunitario che riconosce come pericolosi degli allergeni che sono in realtà innocui e li contrasta.
I fattori che causano questo meccanismo sono diversi: tra i più comuni ci sono il polline e altre sostanze irritanti e gli acari della polvere. Se per la prima categoria è difficile, se non impossibile, evitare l’esposizione; per quanto riguarda gli acari ci sono degli accorgimenti da prendere negli ambienti chiusi per evitare o alleviare i problemi causati da questi minuscoli aracnidi.
I sintomi più diffusi dell’allergia sono starnuti, naso che cola, difficoltà respiratorie e tosse, tutti elementi che possono rendere difficoltoso l’addormentarsi. Anche quando si riesce a dormire poi il sonno non è tranquillo e ristoratore ma caratterizzato da una continua ricerca della posizione giusta per respirare meglio, apnee notturne e il fastidioso (quando si dorme in compagnia) russare.
È inevitabile quindi che la qualità del sonno peggiori, con gravi ripercussioni anche nella vita di tutti i giorni.
Come intervenire per limitare questi problemi?
Ci sono numerose azioni che è possibile fare:
- cercare di tenere l’umidità dentro casa a un livello che non vada oltre il 50%
- avere una struttura letto semplice, priva di cassetti o altre parti che rischiano di diventare un ricettacolo per la polvere. In generale l’arredamento di tutta la casa deve essere pratico da pulire (evitare soprammobili, tappeti e tende pesanti, la moquette e i peluche, se presenti lavarli e aspirarli spesso).
- far arieggiare la camera da letto e le coperte ogni mattina
- lavare spesso lenzuola e federe
Allergia acari e materasso: che relazione c’è?
Polvere e umidità creano l’ambiente ideale per la proliferazione degli acari.
Mentre dormiamo il nostro corpo espelle un terzo di litro di sudore: lasciare il letto umido non è una buona idea, ecco perché si consiglia di lasciare arieggiare la camera, le lenzuola e il materasso ogni mattina.
Un’altra cosa che possiamo fare, in presenza di impianti di riscaldamento o condizionamento, è quella di pulire spesso i filtri; se possibile utilizzare anche un purificatore portatile per migliorare la qualità dell’aria nella stanza.
Abbiamo visto come organizzare le stanze in caso di allergia agli acari, ora vediamo nello specifico come predisporre il sistema letto.
Allergia acari e materasso: i materassi anallergici
La diffusione di soggetti allergici agli acari ha stimolato le aziende produttrici a ricercare e sviluppare diverse tipologie di materassi anallergici.
Questa varietà di materassi ha delle caratteristiche precise, in grado di ridurre il più possibile la presenza degli acari.
Le nostre vie respiratorie sono direttamente a contatto con Il rivestimento esterno e le imbottiture dei materassi, le parti dove si nascondono e proliferano gli acari. Per la realizzazione risulta quindi necessario utilizzare tessuti in grado di bloccare la polvere e l’umidità e materiali che interrompano il ciclo vitale degli acari.
Tra i più efficaci ci sono quelli trattati con gli ioni d’argento, che mantengono l’effetto anallergico con il passare del tempo e con i lavaggi.
Un altro aspetto di fondamentale importanza è il rivestimento: deve essere sfoderabile e lavabile, in modo da garantire una corretta igiene del materasso.
Per una protezione completa anche la parte interna del materasso è essenziale: il lattice e gli schiumati sono inattaccabili da acari e batteri, quindi preferibili a quelli con le molle.
Allergia acari e materasso: come prendersi cura dei prodotti
Scegliere un materasso anallergico non basta: è fondamentale anche prendersene cura per mantenere inalterate nel tempo le sue caratteristiche.
Prima di tutto bisogna valutare la struttura su cui poggia, che deve essere di qualità, non usurata e delle giuste dimensioni in confronto al materasso (mai più piccola). Anche un ottimo materasso non è efficace al 100% se poggia su una base inadatta.
Durante i primi mesi di utilizzo occorre far assestare in maniera ottimale il materasso: per fare questo è sufficiente ruotarlo ogni settimana sotto/sopra e testa/piedi. Passato il periodo iniziale queste operazioni possono essere fatte con minore frequenza, ma almeno quattro volte all’anno.
Per la pulizia sono vietati il battipanni e i prodotti a vapore, si consiglia invece di utilizzare un aspirapolvere a bassa potenza.
Ultimo, ma non meno importante l’utilizzo di un copri materasso, da lavare frequentemente.
Con queste accortezze è possibile assicurare lunga vita al materasso e mantenere intatte le sue caratteristiche.
Soffri di allergia e hai ancora qualche dubbio sulla scelta del sistema letto?
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Vieni a trovarci nei nostri showroom di Via Dante, 88 a Cagliari e a Sestu, Ex SS 131 Km. 10.
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