Dormire a lungo e senza interruzioni favorisce la produzione di testosterone.

Dormire il tanto giusto, e bene, è una vera e propria cura rigenerante e riparatrice che influenza positivamente tanti aspetti della vita di una persona. Anche quello più intimo, cioè relativo alla sessualità, può subire alterazioni nel caso in cui si verifichino disturbi del sonno.

Secondo una ricerca israeliana pubblicata sul Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism, chi passa le notti in bianco, o dorme poco o male, potrebbe avere problemi sessuali. I ricercatori sono giunti a questa conclusione dopo aver controllato per alcune notti il sonno di pazienti maschi divisi tra russatori cronici e non. I risultati delle analisi hanno confermato che i soggetti russatori (il cui sonno veniva spesso interrotto dalle apnee) producevano quantità di testosterone più basso rispetto ai non russatori. Inoltre il sonno, implicando un rilassamento fisico e mentale dell’individuo, favorisce una maggiore predisposizione e disponibilità nella sfera sessuale. Pur non esistendo studi specifici in tal senso, è vero che la mancanza di sonno contribuisce inevitabilmente a causare stress, provocando la diminuzione del desiderio e la mancanza di iniziativa. Il consiglio è di recuperare, quando possibile, il sonno perduto, perché il rilassamento ed il riposo sono necessari a livello generale perché influiscono positivamente sullo stato d’animo, e di conseguenza favoriscono lo sviluppo di rapporti interpersonali più soddisfacenti.